Il Bologna che non vince mai, l'acqua alla gola, anzi non è nemmeno acqua. Poi Santander che si fa male, e il coro delle prefiche che si solleva: "ma perché schierarlo in Coppa Italia che non serve a niente?". Perché? Perché se si fosse perso, si sarebbe aggiunto vociare al vociare già inutile che accompagna la squadra fin da agosto e che è cresciuto attorno a Inzaghi, cercandone la carotide. E uno, magari, quando sente profumo di barbecue e caldo sotto al sedere, magari non è lucido. Tanto serve a poco vincere, quello è vero: infatti il vociare di questi minuti è che non ci vuole niente a battere il Crotone. Citofonare Donadoni, giusto un anno e qualche giorno fa....
Qua, intanto, si ricorda tutto. E, ci si perdoni, ma si esulta. Perché la coppa conta. Ancora, ci si stringe attorno a Santander: speriamo che il moderatissimo ottimismo che trapela sulle sue condizioni per domenica sia giustificato. Intanto il 13 gennaio (sorteggio a giorni per scoprire in casa di chi) si è prenotata la Juventus, vedremo a suo tempo come andrà. Com'è andata oggi? Presto detto: avvio difficile contro un Crotone chiuso, poi pressione che è cresciuta fino al gol. Vantaggio gestito assai meglio del pari e risultato tondo, con Orsolini sugli scudi con una doppietta e Falcinelli sbloccato. La cronaca ci dice che è di Falcinelli il primo tentativo, raccogliendo uno stop di petto di Santander: tiro non forte né preciso, palla al lato. Al 7' Falcinelli e Santander lavorano una buona palla ma Poli incespica sul pallone da ottima posizione. Al 9' Orsolini calibra un bel cross per Santander che impegna Cordaz. Sul ribaltamento Da Costa è pronto su un traversone di Rohden. Al 16' Nagy innesta bene Poli, si accende una mischia in area nella quale Falcinelli, ancora Poli e infine Santander non hanno la freddezza di buttarla dentro. Poco dopo su corner corto Nagy va al tiro due volte, prima volta ribattuto secondo tentativo fuori misura. Il Crotone comunque c'è, Martella prova a pescare Da Costa disattento sul primo palo, ma il brasiliano controlla bene. Il Bologna balla però al 26' sull'incursione di Barberis che serva a Zanellato un'occasione d'oro, sprecata dal 21 calabrese. Molto vicino il gol alla mezz'ora: dopo un tiro cross di Santander deviato, al secondo corner consecutivo Mbaye di testa non inquadra di poco la porta. La partita è vera e i rossoblù vogliono sbloccarla: al 34' in velocità Falcinelli entra in area ma calcia alto. Subito dopo scambio Poli-Santander in area, il paraguaiano vede deviato in angolo il tiro. Da corner, di poco alta l'inzuccata di Gonzalez. Alla fine, il Crotone deve capitolare: palla a Poli, filtrante in area raccolto da Orsolini che calcia e infine gonfia la rete dopo la ribattuta di Cordaz. Poco dopo la manovra di Nagy porta Mbaye in area, ma il senegalese perde l'attimo. Il primo tempo finisce così col vantaggio minimo.La ripresa si apre con la pessima notizia del trauma distorsivo-contusivo a Santander, sostituito da Palacio. Al 7' mischia in area calabrese, con la difesa che libera dopo interminabili secondi. Al 10' il raddoppio: finalmente riesce uno schema su punizione, con la pennellata di Orsolini deviata di testa in acrobazia aerea da Falcinelli, al primo gol ufficiale in rossoblù. Al 13' Orsolini ruba palla a metà campo, s'invola verso l'area, calcia dal limite e scheggia la traversa. La reazione degli ospiti si concretizza in una mischia in area al 18', ma la partita sembra scemata d'intensità, con il Bologna che controlla e Oddo che dà il via alla girandola dei cambi, facendo rivedere Budimir in campo. Al 21' i riflettori del Dall'Ara sono tutti per Orsolini: chiamato in area da Palacio, la piazza sul secondo pallo a giro. Poi si prende gli applausi uscendo per lasciare il posto a Dzemaili. Il resto, se non è accademia, è poco altro: Okwonkwo, subentrato a Falcinelli, spara sul portiere in contropiede innestato da Palacio. Inzaghi è salvo ma non sorride. La strada per Empoli è ancora lunga, figuriamoci quella verso il Natale. Il rebus è da risolvere. Migliore Orsolini, bene Nagy. Roberz
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